Il “sistema” è ancora al potere
Benlarbi, storica figura di riferimento del movimento, più volte incarcerato, risponde a Nigrizia sulla credibilità del nuovo presidente (nulla), sul nuovo progetto costituzionale, sul ruolo dei militari, sugli spazi di libertà ancora esistenti nel paese e sulla figura del giornalista Drareni, arrestato, condannato e divenuto il simbolo della mancata libertà di espressione in quel paese
30 Settembre 2020
Tempo di lettura 1 minuti
ALGERIA-POLITICS-JUSTICE
Samir Benlarbi, al centro della foto con la bandiera dell'Algeria al collo, dopo una sua scarcerazione
Samir Benlarbi, 45 anni, è uno dei leader del movimento algerino Hirak, nato nel febbraio del 2019, antidoto e, allo stesso tempo, il detonatore che ha innescato la cacciata, dopo 20 anni, della mummia presidenziale Abdelaziz Bouteflika. Una detronizzazione che non è bastata al movimento, che ha continuato a manifestare e a chiedere una revisione […]
Copyright echo date("Y"); ?> © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it