È una questione tanto semplice quanto paradossale. In Africa 600 milioni di abitanti, circa la metà della sua intera popolazione, non ha accesso all’elettricità. Allo stesso tempo, ha il più vasto potenziale di produzione di energia solare al mondo. Senza contare la possibilità di ricorrere ad altre fonti di energia rinnovabile, come l’eolica.
Quindi cosa trattiene questo continente dallo sfruttare le sue risorse? Perché, quando si parla di energia, ne sentiamo discutere perlopiù in termini di petrolio e gas? È una questione di tecnologia, di soldi, di instabilità politica? Di cosa? Può il continente bypassare la fase di sviluppo industriale inquinante ben nota ai paesi industrializzati e saltare direttamente ad un’economia basata sull’energie rinnovabili? Come sta affrontando la transizione energetica?
Cercheremo di fare chiarezza su questo groviglio di domande con il professore Gianni Silvestrini, Direttore scientifico del Kyoto Club, esperto di energie rinnovabil, e vero e proprio punto di riferimento in Italia sul dibattito in materia. E fra l’altro sulle pagine di Nigrizia, scrive una rubrica mensile, l’Aria che Tira, sulle questioni energetiche in Africa.
Per orientarsi nella puntata:
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01:29 – Quanto si usano il solare ed eolico in Africa
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05:10 – Perché l’energia solare e le fonti rinnovabili sono poco sfruttate
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09:08 – Fonti rinnovabili e produzioni di energia su larga scala (industrie e reti elettriche nazionali)
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10:48 – Prospettive per le rinnovabili
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14:10 – Corsa al fossile degli stati africani
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16:29 – L’importanza di stabilità politica per i finanziamenti