Stiamo parlando dell’evento che celebra tutti i più grandi artisti della scena musicale del continente. Durante l’ultimo fine settimana, molti dei più importanti cantanti africani hanno sfilato agli All Africa Music Awards (Afrima), che per la prima volta dal loro inizio, nel 2014,  si sono svolti in un paese francofono.

È stata Dakar, in Senegal, ad ospitare l’evento, strappando a Lagos un ruolo ormai consolidato. Ma nonostante il cambio di location, la Nigeria ha comunque trionfato indisturbata. Patria dei cantanti più famosi del continente, da Burna Boy a Davido, si è riconfermata vincente nella maggior parte delle più importanti categorie.

Di rilievo, tra i francofoni, c’è il premio dato a Didi B, cantante ivoriano autore di Tala, con cui ha vinto il premio Canzone dell’anno. Il maliano Iba One si è invece aggiudicato il titolo Cantautore dell’anno.

Non poteva non andare al nigeriano Asake un premio come Artista emergente dell’anno. Nel 2022, Asake ha dominato le classifiche con le sue canzoni (tra le varie, Sungba, Peace Be Unto You e Omo Ope), imponendosi sulla scena dell’Afrobeats, che si sono distinti non solo per il ritmo ma per la scelta linguistica dei suoi testi, divisi tra l’inglese, lo yoruba e il pidgin.

Al contrario di Asake, che ha ringraziato commosso per questa onorificenza definendola “un sogno che si avvera”, i pluripremiati Burna Boy, Davido e Wizkid non si sono presentati a ritirare la loro statuetta.

Davido in particolare si è aggiudicato ben 5 premi, tra i quali Miglior artista maschile in musica d’ispirazione africana. Burna Boy, che attualmente è nominato per due Grammy Awards, è stato invece eletto Miglior artista dell’anno e Miglior album.