La situazione generale della Libia presenta tuttora grave incertezza.

Le truppe del generale Khalifa Haftar stanno avanzando verso il confine con Algeria e Tunisia.

Sostenuti da militari russi della ex milizia Wagner, i soldati di Haftar si starebbero muovendo verso l’oasi di Ghadames, 580 km a sud-est di Tripoli, vicino al confine con i due paesi.

Le truppe guidate dal figlio di Haftar, Saddam, punterebbero al controllo dell’aeroporto, la cui occupazione potrebbe servire, tra l’altro, come punto di appoggio per lo stesso Haftar e per Mosca.

Oltre a controllare il confine con l’Egitto ad est, i militari al comando di Saddam Haftar, otterrebbero il controllo del confine ad ovest, in qualche modo circondando così Tripoli, sede del governo di Abdulhamid Dbeibah, sostenuto dalla comunità internazionale e dalla Turchia, principale rivale del leader della Cirenaica.

Da sottolineare che già nei primi giorni di aprile si vociferava di spostamenti di Haftar verso la capitale Tripoli, ma poi questa operazione non ebbe esito alcuno.

In ogni caso il governo di Tripoli di fatto oltre alla capitale non ha il controllo di gran parte del territorio.

Le mosse attuali di Haftar potrebbero essere viste anche come provocazioni per incrementare l’attrito con il governo di Dbeibah, in un contesto di totale instabilità, dove si è registrata, tra l’altro, la presenza di milizie islamiste che non sarebbero affiliate a nessuno dei due contendenti.