I fondi vengono presi dall’8×1000, così come il nome del piano romano presentato dal dipartimento e assessorato alle politiche sociali di Roma Capitale. Un piano pensato in collaborazione con l’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, che prevede la possibilità, per le persone richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale di accedere a contributi economici per poter sopravvivere alle difficoltà del carovita (e non solo) sempre più pesanti.

Il neonato progetto “Lotto per Mille” non si limita a contributi finalizzati alla copertura delle spese di affitto o sanitarie, ma prevede anche la possibilità di ottenere borse per il lavoro, frequentare corsi di formazione, poter investire nella cultura o utilizzare la somma per poter alleggerire le spese del ricongiungimento familiare.

Fino al 31 marzo del prossimo anno, le persone richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale possono attraverso la segnalazione dell’ente/servizio che li ha in carico – centro di accoglienza, comune, organo del terzo settore o scuola stessa – o in prima persona, se già in possesso di tutti i documenti giustificativi della spesa (il contratto d’affitto, il patto di inserimento in famiglia, la ricevuta d’iscrizione a un corso o del pagamento di una spesa sanitaria) presentare una domanda per ottenere i contributi previsti dal progetto.

Le cifre, presentate dal progetto sono importanti: per il sostegno affitto per singoli e nuclei familiari è previsto un massimo di 3mila euro per intervento; per le famiglie solidali, un massimo di mille euro a famiglia; per le borse lavoro, milleottocento euro a intervento; per la copertura totale o parziale delle spese per iscrizione a corsi di formazione un massimo di millecinquecento euro per intervento; per quel che riguarda i contributi a copertura di spese per salute, cultura e tempo libero e ricongiungimento familiare  la cifra massima è di 350 euro a singola richiesta.