Ѐ iniziato ieri sera da Nairobi il viaggio di Sergio Mattarella in Kenya, paese strategico per gli equilibri geopolitici del Corno d’Africa e particolarmente interessato ad attrarre nuovi finanziamenti allo sviluppo della sua economia. Un’economia già in forte crescita, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico.
Il Capo dello Stato italiano è accompagnato dal viceministro degli esteri con delega per l’Africa Edmondo Cirielli e dalla figlia Laura. Il suo sarà anche un viaggio di sostegno all’imprenditoria e alla cooperazione italiana nel paese.
Nella conferenza stampa al termine del colloquio con il presidente William Ruto, i due hanno riferito d’aver discusso del sostegno italiano alle truppe kenyane schierate in Somalia e nell’est della Repubblica democratica del Congo e degli sforzi per la stabilizzazione dei due paesi.
Altri temi sono stati quelli legati agli effetti del cambiamento climatico, della sovranità alimentare e delle migrazioni a questi legate, e della necessità di uguali opportunità di sviluppo per i paesi africani rispetto al resto del mondo.
In questo senso Ruto ha evidenziato l’importanza dell’Italia nel commercio: «l’Italia – ha detto – è il primo singolo mercato per l’export kenyano, un mercato che intendiamo espandere, in particolare per quanto riguarda il settore agricolo».
Ruto è anche tornato sulla rilevanza del suo programma di sviluppo di un’industrializzazione green e sulla necessità di incremento di una «finanza climatica verde per rispondere alle sfide locali e mondiali del cambiamento climatico».
Domani Mattarella si recherà a Malindi, roccaforte della comunità italiana in Kenya e sede del centro spaziale Luigi Broglio, dove incontrerà il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) Giorgio Saccoccia e il ministro della difesa kenyano, Aden Bare Duale.
Il viaggio terminerà il 16 marzo con una sua una prolusione all’università di Nairobi sui temi del cambiamento climatico, seguita dall’incontro con Letizia Moratti, presidente dell’E4Impact accelerator, programma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della Fondazione E4Impact per sostenere start up e piccole e medie imprese africane.
Quello di questi giorni è il sesto viaggio nel continente per Mattarella che, tra il primo e il secondo mandato, è già stato in Etiopia Camerun, Mozambico, Zambia e Angola. E chissà che nel suo prossimo viaggio in Africa Mattarella non possa recarsi in Somalia, ricambiando la visita a Roma di Hassan Mohamud, lo scorso febbraio.