In Mauritania è iniziata la campagna elettorale per il rinnovo del parlamento e dei consigli regionali e comunali. Il voto doveva tenersi in agosto, ma una decisione di un consiglio dei ministri straordinario, svoltosi ieri, lo ha anticipato al 13 maggio.
Il ministro dell’interno Mohamed Lamine ha giustificato questa decisione per evitare di far coincidere il voto con la stagione delle piogge, che in alcune regioni ostacolerebbe l’accesso alle urne.
Nello stato del Maghreb, le elezioni legislative esprimeranno 176 deputati al posto dei 157 attuali. Il presidente Cheikh El Ghazouani, eletto nel 2019, dispone oggi una buona maggioranza parlamentare. L’opposizione non pare disporre di un programma condiviso e con tutta probabilità si presenterà divisa all’appuntamento elettorale.
Uno dei temi che potranno surriscaldare la campagna elettorale è il processo dell’ex presidente Mohamed Ould Abdel Aziz, al potere con un colpo di stato nel 2008, poi eletto nel 2009 e in carica fino al 2019, che è accusato di aver approfittato della sua posizione per arricchirsi. Il processo, iniziato il 25 gennaio, riprenderà il 20 marzo.
Cheikh El Ghazouani era il braccio destro di Abdel Aziz.