Oltre 700 siti web in cui si promuovevano viaggi per arrivare in Europa dal Nordafrica sono stati chiusi dalla polizia di stato di Palermo. È questo il risultato di una delle attività di contrasto al traffico delle persone migranti che, provenendo dalle rotte maghrebine, tentavano attraverso social e profili di entrare in contatto con gli organizzatori di viaggi verso l’Italia.
La polizia palermitana, in collaborazione con le Sezioni investigative del servizio centrale operativo (Sisco), ha monitorato per diverso tempo vari siti internet, intercettando i gestori delle pagine che promuovono veri e propri pacchetti viaggio per famiglie. Pacchetti dispendiosi, in cui spesso il viaggio arrivava a costare fino a 4.600 euro a persona, con, in alcuni casi, sconti per donne, bambine e bambini.
728 per l’esattezza le pagine che la polizia ha chiuso. Per lo più account in mano a trafficanti attivi in Libia e in Egitto. Spesso non singole persone, ma vere e proprie associazioni che si servono dei social network per intercettare chi sta cercando di organizzare la traversata in mare.
Partita lo scorso novembre, l’attività investigativa ha incrociato dati di inchieste e informazioni avute dalle stesse persone migranti. È così venuto a galla quali siano le modalità di trasporto e pagamento (per lo più money transfert). Più di mille le pagine di gruppi e profili social esaminate.