È partito ufficialmente il ricollocamento delle persone migranti arrivate in Italia via mare dopo le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo o attraverso la rotta atlantica. Il meccanismo volontario di solidarietà, stabilito lo scorso 10 giugno a Lussemburgo – che prevede la redistribuzione di circa 10mila migranti l’anno tra 18 dei 26 paesi europei – è iniziato ieri con la partenza dei primi 38 richiedenti asilo verso la Francia.
Secondo la notizia diffusa dal Viminale, la partenza è stata preceduta dalle attività di pre-identificazione, fotosegnalamento e controlli sanitari da parte delle autorità italiane. Mentre la delegazione francese ha provveduto alla registrazione delle domande di protezione, della proposta di ridistribuzione dei richiedenti protezione internazionale da parte dell’agenzia dell’Unione europea per l’asilo (Euaa), dell’analisi dei dossier individuali e delle interviste.
Per il trasferimento verso la Francia, il ministero dell’interno si è avvalso del supporto logistico dell’Oim e del sostegno finanziario della Commissione europea, oltre che della collaborazione dell’agenzia per l’asilo. Questo sarebbe solo il primo degli accordi di ricollocamento, il Viminale ha infatti fatto sapere che entro la fine del mese è previsto l’arrivo di una delegazione di funzionari tedeschi che dovranno definire il numero dei componenti del gruppo delle persone migranti che andranno in Germania secondo il meccanismo della distribuzione volontaria.