Mozambico: l'ex ministro Chang colpevole nel caso “tuna bond”
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A giudizio negli Stati Uniti è ritenuto responsabile di associazione a delinquere e riciclaggio di denaro per la mega-truffa ai danni dello stato mozambicano
Mozambico: l’ex ministro delle Finanze Manuel Chang colpevole nel caso “tuna bond”
09 Agosto 2024
Articolo di Redazione
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Manuel Chang (Credit: MZNews)

I giurati del tribunale federale di Brooklyn, a New York, hanno dichiarato l’ex ministro delle Finanze del Mozambico, Manuel Chang, colpevole di associazione a delinquere per frode telematica e per riciclaggio di denaro per la mega truffa ai danni dello stato mozambicano denominata “tuna bond” o scandalo del “debito occulto”, avvenuta tra il 2013 e il 2014.

I procuratori hanno affermato che l’impresa di costruzioni navali Privinvest ha pagato a Chang, tramite gli Stati Uniti, 7 milioni di dollari in tangenti, in cambio dell’approvazione delle garanzie del governo del Mozambico di prestiti a tre aziende statali, per sviluppare l’industria della pesca nel paese e migliorare la sicurezza marittima.

In particolare, il denaro sarebbe dovuto servire per una nuova flotta di pescherecci per la caccia al tonno, la costruzione di un cantiere navale e per l’acquisto di navi della guardia costiera e di sistemi radar per proteggere i giacimenti offshore di gas naturale.

Ma banchieri e funzionari governativi hanno sottratto il denaro del prestito che proveniva da Credit Suisse e VTB, istituto di credito russo, che avevano emesso obbligazioni comprate anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Come risultato della maxi-truffa il Mozambico si è trovato con 2 miliardi di dollari di debito per denaro che non era di fatto entrato nelle casse dello stato.

Lo scandalo ha avuto anche come conseguenze il blocco dei finanziamenti da parte del Fondo monetario internazionale, il crollo della valuta e turbolenze finanziarie dalle quali il paese fatica ancora a riprendersi.

«Le prove indicano che qui è in atto uno schema internazionale di frode, riciclaggio di denaro e corruzione di proporzioni epiche», ha detto l’avvocato dell’accusa Genny Ngai ai giurati nel suo discorso conclusivo.

Ora si attende di conoscere quale sarà la pena inflitta a Chang, che ha annunciato il ricorso in appello. Le accuse comportano la possibilità di una pena massima fino a 20 anni di carcere, benché le linee guida per la condanna possano cambiare.

Alla fine delle tre settimane di durata del processo, nel suo comunicato, il procuratore generale degli Stati Uniti Breon Peace, ha dichiarato che “la sentenza di oggi è una vittoria entusiasmante per la giustizia e per il popolo del Mozambico”.

Alla fine di luglio, un altro processo, questa volta a Londra, intentato da Maputo contro Prininvest, si è concluso con un verdetto favorevole allo stato mozambicano, al quale la holding libanese dovrà restituire circa 1,9 miliardi di dollari, fra interessi maturati e false garanzie sovrane, che avrebbero dovuto maturare nel 2031.

Un terzo dibattimento si è chiuso invece nel febbraio 2022 in Mozambico senza condanne di rilievo.

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