La Namibia potrebbe presto avere la sua prima presidente donna. Il Capo dello Stato Hage Geingob l’11 marzo scorso ha infatti annunciato ufficialmente la nomina di Netumbo Nandi-Ndaitwah come unica candidata dell’Organizzazione popolare dell’Africa sudoccidentale (Swapo), in vista delle elezioni presidenziali nel 2024.
In particolare, il presidente ha invitato i membri del partito al potere a evitare che si creino fazioni e rotture all’interno del partito e ad appoggiare la 70 enne attuale vicepresidente della Swapo, vice primo ministro e ministro degli esteri e della cooperazione, quando partirà la campagna elettorale.
Geingob lascerà il suo compito dopo i due mandati, iniziati nel 2014.
La Swapo ha governato la Namibia dall’indipendenza e costituisce tuttora il partito di maggioranza. Ha tuttavia cominciato a perdere consensi soprattutto in ragione della crescente disoccupazione e per la corruzione di numerosi ministri e leader del partito.
Nelle elezioni generali del 2019 il partito aveva perso la maggioranza di due terzi dei seggi in parlamento e in seguito ha perso il controllo di importanti comuni, tra cui la capitale Windhoek e le città portuali di Walvis Bay e Swakopmund, oltre ad alcuni consigli regionali.