Nello staff delle Nazioni Unite c’è un problema importante di abusi sessuali.
A rivelarlo è la ONU stessa: come riportato nel loro ultimo report sull’argomento, solo nel 2023 ci sono state 758 denunce ai danni di personale dello staff, personale affiliato e partner, il 90% di queste nella Repubblica Centrafricana e Repubblica democratica del Congo.
Nonostante l’impegno per contrastare il fenomeno, dal 2017 non sono stati fatti progressi significativi. Anzi, c’è stato un significativo peggioramento: l’anno scorso le denunce erano state 534 e nel 2018 265.
Il numero rimane vertiginoso anche se si considera che nel 2023 quasi la metà delle denunce non riguardava personale interno ma partner affiliati e forze militari al di fuori dell’autorità delle Nazioni Unite.
A incidere, secondo lo studio, anche l’aumento senza precedenti di crisi globali e la difficoltà da parte delle Nazioni Unite di reperire i fondi necessari per occuparsi adeguatamente della questione, soprattutto nelle zone più nevralgiche da un punto di vista umanitario e della sicurezza.
Ad accompagnare il report, un videomessaggio del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che ha dichiarato che lo sfruttamento sessuale e gli abusi vanno contro tutto ciò che le Nazioni Unite rappresentano e che si tratta di una piaga che cercheranno di estirpare a tutti i costi.