L’Unione europea ha deciso ieri, 27 maggio, di terminare la sua missione militare in Niger con la fine di giugno 2024. La motivazione è la situazione politica nel paese saheliano guidato da una giunta militare dopo il golpe del 26 luglio 2023.
Nel comunicato stampa del Consiglio europeo si legge che la decisione «di non prorogare la missione di partenariato militare dell’Unione europea in Niger (Eumpm) oltre il 30 giugno 2024, considerata la grave situazione politica attuale nel paese».
Addestramento militari nigerini
Dispiegata nel dicembre 2022, la missione Eumpm conta tra i 50 e i 100 soldati impegnati nell’addestramento delle forze armate nigerine che devono contenere la minaccia terroristica e proteggere la popolazione del paese. La durata inizialmente concordata della missione era di tre anni.
Prima del colpo di stato del luglio 2023, gli occidentali erano i partner privilegiati del Niger nella lotta contro i gruppi jihadisti attivi nella regione del Sahel.
L’epidemia di golpe
Seguendo le orme del Mali e del Burkina Faso, dove i governi civili sono stati rovesciati da successivi colpi di stato militari a partire dal 2020, le nuove autorità militari nigerine hanno voltato le spalle all’Occidente e si sono avvicinate militarmente e politicamente alla Russia.
La Francia, alleata privilegiata del regime del deposto presidente nigeriano Mohamed Bazoum, è diventata il bersaglio dei militari al potere che hanno denunciato gli accordi di cooperazione militare e ottenuto la partenza dei 1.500 soldati francesi dispiegati nel paese del Sahel.
I 100 milioni euro costati a Parigi
Una partenza che è costata molto cara a Parigi. Sollecitato da un’interrogazione parlamentare di Marie-France Lorho, deputata del Raggruppamento Nazionale, il governo ha ammesso che il disimpegno in Niger è costato circa 100milioni di euro.
Strappo con gli Usa
La giunta militare ha anche denunciato l’accordo di cooperazione militare firmato nel 2012 con gli Stati Uniti, che ha aperto la strada alla partenza di poco più di mille soldati americani dispiegati sul territorio nigerino.
Due contingenti di istruttori militari russi e attrezzature militari sono arrivati a Niamey negli ultimi due mesi per fornire addestramento all’esercito nigerino.