Le due Camere dell’Assemblea Nazionale (parlamento) hanno approvato la proposta di legge il 22 novembre: manca solo la firma del presidente uscente Muhammadu Buhari, dopodiché la Nigeria istituirà la prima banca nazionale per finanziare prestiti senza interessi per gli studenti, sia per le scuole superiori che per le università. Il promotore di questo disegno di legge è il portavoce della Camera dei rappresentanti Femi Gbajabiamila.

L’ente, denominato Banca nigeriana dell’educazione, avrà l’ampio compito di amministrare tutto ciò che riguarda la gestione dei prestiti, a partire dalla selezione degli studenti qualificati. Le condizioni sono comunque piuttosto rigide e i beneficiari saranno tenuti a ripagare il debito non appena ottenuto un impiego.

Sarà inoltre di sua competenza assicurarsi che venga garantito l’eguale diritto a richiedenti di ricevere il prestito, senza distinzione di genere, religione, etnia o condizione sociale.

Si tratta di un investimento importante per un paese che deve ancora fare i conti con un enorme crisi nel settore dell’istruzione, su tutti i fronti. 

Il paese conta circa il 20% dei bambini che non vanno a scuola nel mondo, secondo i dati Unicef (con ben 18,5 milioni di bambini esclusi quest’anno dall’istruzione).

Non solo: c’è anche un continuo e progressivo aumento delle domande di borse studio all’estero. Sempre nel 2021, nel Regno Unito è cresciuta del 47% la domanda di borsa studio da parte di studenti nigeriani, un fenomeno legato anche ai continui scioperi dei docenti universitari che si susseguono in Nigeria ormai da più di vent’anni e che rendono economicamente molto complicato, per numerosi studenti, portare a termine il percorso di studi. (AB)