Sani Abdullahi, preside di una scuola nella città di Kuriga, nello stato di Kaduna (Nigeria nord occidentale), ha informato ieri il governatore locale Uba Sani che 227 studenti sono stati rapiti da uomini armati alle 8 del mattino, poco prima dell’inizio delle lezioni. «Faremo in modo che ogni bambino ritorni. Stiamo lavorando con le agenzie di sicurezza», ha replicato dal canto suo il governatore agli abitanti dei villaggi della zona, situata a circa 90 chilometri da Kaduna.
Secondo quanto riferito dal dirigente scolastico, al momento non cӏ traccia di 180 fra studenti e studentesse della sezione secondaria della scuola, mentre fra le classi delle elementari mancherebbero almeno 40 giovani.
I rapimenti di studenti dalle scuole nel nord della Nigeria sono comuni e sono diventati fonte di preoccupazione dal 2014, quando gli estremisti islamici sequestrarono oltre 200 studentesse nel villaggio di Chibok, nello stato di Borno. L’attacco è avvenuto pochi giorni dopo che più di 200 persone, soprattutto donne e bambini, erano state rapite dagli estremisti nel nord-est della Nigeria. L’ultimo caso di sequestro di un numero significativo di studenti nello stato di Kaduna è avvenuto invece nel 2021. In quell’occasione vennero portati via da una scuola 150 giovani. I ragazzi e le ragazze vennero liberati mesi dopo, a seguito del pagamento di un riscatto.
Negli ultimi anni, i rapimenti si sono concentrati nelle regioni centrali e nordoccidentali, dove decine di gruppi armati spesso prendono di mira gli abitanti dei villaggi e i viaggiatori chiedendo ingenti somme di denaro per liberarli. Nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di giovedì, anche se la colpa è ricaduta su gruppi armati costituiti principalmente da pastori che sono stati accusati di aver compiuto attacchi violenti e rapimenti a scopo di riscatto a seguito di decenni di conflitto per i pascoli con le comunità ospitanti. Le forze di sicurezza sono arrivate sul luogo con il governatore diverse ore dopo il rapimento, mentre le operazioni di ricerca si allargavano e mentre i membri della comunità e i genitori si riunivano in attesa di notizie.