Oif: si scrive Louise Mushikiwabo si legge Kagame - Nigrizia
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Rieletta la segretaria generale dell’Organizzazione internazionale della francofonia (Oif)
Oif: si scrive Louise Mushikiwabo si legge Kagame
21 Novembre 2022
Articolo di Redazione
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(Oif)
Louise Mushikiwabo, segretaria generale Oil

È sempre in missione per conto del suo capo, il presidente del Rwanda Paul Kagame. E non si è smentita neanche questa volta.

La rwandese Louise Mushikiwabo, già ministro degli esteri del suo paese (2009-2018) e segretaria generale dell’Organizzazione internazionale della francofonia (Oif) dal 2019, ha pensato bene di spezzare una lancia a favore di Kagame nel contenzioso che lo oppone alla Repubblica democratica del Congo.

Lo ha fatto nel contesto del 18° vertice della francofonia che si chiude oggi sull’isola di Djerba (Tunisia). Venendo meno alla neutralità che richiederebbe il suo ruolo nell’Oif, la Mushikiwabo ha rilasciato una intervista a TV5, rete televisiva internazionale francofona, in cui afferma – riferendosi alle tensioni in atto tra i due paesi a causa del sostegno militare del Rwanda al gruppo armato M23, attivo nel Nord Kivu, nell’est della Rd Congo – che «ci sono elementi nella Rd Congo, proprio alla frontiera con il Rwanda, che sono una minaccia per la sicurezza del mio paese».

Una dichiarazione, smentita da numerosi rapporti dell’Onu e di ong internazionali (che dicono il contrario: la minaccia muove dal Rwanda verso la Rd Congo), che ha aumentato la tensione tra la delegazione congolese e quella rwandese presenti al vertice tunisino. Tanto che la portavoce della Mushikiwabo ha gettato acqua sul fuoco ricordando che la segretaria Oif non rappresenta il Rwanda, ma piuttosto «gli 88 stati e governi che fanno capo all’Oif. Un compito delicato da gestire, ma questa è la realtà del multilateralismo».

Louise Mushikiwabo, al termine del vertice di Djerba, è stata rieletta segretaria generale dell’Oif per altri quattro anni. Segno che il riavvicinamento tra Parigi e Kigali continua e sembrano alle spalle, anche grazie a un corposo scambio di dossier, i tempi delle accuse alla  di Francia aver “agevolato” il genocidio del 1994 (almeno 500mila persone uccise, in gran parte di etnia tutsi, l’etnia di Kagame). (RZ)

 

 

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