Rd Congo: Fayulo annuncia che non si candiderà - Nigrizia
Congo (Rep. dem.) Economia Politica e Società
Il leader dell’opposizione chiede una nuova verifica delle liste elettorali
Rd Congo: Fayulo annuncia che non si candiderà
13 Luglio 2023
Articolo di Redazione
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Martin Fayulu, il principale candidato alla corsa elettorale per la presidenza dell’Rd Congo a dicembre, ha annunciato ieri che non parteciperà al voto fino a quando la Ceni (la Commissione elettorale del paese) non soddisferà la sua richiesta principale: una nuova verifica delle liste elettorali.

Questo, in sostanza, il messaggio consegnato ieri alla stampa dal leader dell’ECiDé  (Impegno per la cittadinanza e lo sviluppo).

Fayulu non intende cambiare posizione. O la Ceni acconsente alla sua richiesta e si mette in moto una nuova verifica delle liste elettorali, oppure non parteciperà alle elezioni di dicembre.

«No, questa volta non passerà (…)», ha detto Fayulu. «Dobbiamo rifiutare che la Ceni prosegua allegramente l’opera di usare il popolo come trampolino per la materializzazione di brogli e per venderci un’illusione di democrazia».

A suo avviso, l’opposizione ha il diritto di chiedere che una società esterna controlli il registro elettorale.

La protesta di Fayulu nasce dopo la pubblicazione, il 10 luglio scorso, del comunicato stampa della Ceni che respinge subito la richiesta dell’opposizione. «La plenaria – si legge nel comunicato – trova illogico intraprendere un altro controllo esterno del registro elettorale senza una solida giustificazione. Infine, condurre una nuova missione di verifica esterna delle liste elettorali rischierebbe di allontanare la Ceni dalle sue priorità attuali e future che si concentrano sui passaggi che portano all’effettiva organizzazione, e nei tempi, delle elezioni del 20 dicembre 2023».

Già sul suo account Twitter il leader di ECiDé aveva annunciato la sua decisione: «Il signor Kadima (presidente della Ceni, ndr), l’assemblea plenaria della Ceni e i loro sponsor pensano che i congolesi siano i montoni di Panurgo che li aiuteranno materializzare una nuova frode elettorale nell’Rd Congo. Hanno sbagliato tutto».

 

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