Continuano a essere date con il contagocce le informazioni sulle ragioni che hanno portato all’arresto sabato scorso di François Beya, consigliere speciale alla sicurezza del presidente Félix Tshisekedi. Beya è nelle mani degli uomini dell’Agenzia nazionale dei servizi di sicurezza che, secondo quanto affermato dal portavoce di Tshisekedi, stanno conducendo indagini approfondite «su una questione rilevante che riguarda azioni contro la sicurezza dello stato».
Non sono state date altre spiegazioni sull’inchiesta in corso, ma è stata invitata la popolazione a «mantenere la calma» in quanto «la situazione è sotto controllo».
François Beya conosce bene la macchina dello stato congolese. Ha iniziato a occuparsi di sicurezza negli anni Ottanta, sotto il regime di Mobutu (1965-1997). Alla caduta del Maresciallo è stato per un po’ in esilio e, una volta rientrato, ha prestato i suoi servizi prima a Laurent-Désiré Kabila (1997-2001) e poi al figlio Joseph (2001-2018). Nel 2019 ha ricevuto l’incarico da Tshisekedi.