Già segnate da continui scambi d’accuse sulle cause dell’instabilità nelle regioni del nordest dell’Rd Congo, le relazioni tra Kinshasa e Rwanda continuano a peggiorare. Ora il governo congolese afferma di aver smantellato un complotto rwandese che aveva lo scopo di assassinare il presidente Félix Tshisekedi.
Secondo quanto riferisce l’agenzia Intelnews, specializzata nell’informazione sui servizi segreti, il viceministro dell’interno Jean-Claude Mandongo ha annunciato di aver arrestato due spie rwandesi e due complici congolesi.
La presunte spie rwandesi sono Juvenal Nshimiyimana e Moses Mushabe, quest’ultimo sarebbe un ufficiale dell’intelligence in servizio nell’esercito rwandese.
Il viceministro congolese ha affermato che i due rwandesi operavano sotto copertura e figuravano come dipendenti dell’organizzazione non governativa (ong) African Health Development Organization (Ahdo).
L’ong, riferiscono sempre fonti governative, ha alcuni uffici nei pressi dell’aeroporto N’djili di Kinshasa e da lì le presunte spie rwandesi potevano monitorare i movimenti della flotta aerea presidenziale.
In un rapporto pubblicato lunedì, le autorità della Rd Congo sostengono che l’obiettivo della cellula di spionaggio era di assassinare il presidente Félix Tshiskedi, abbattendo il jet presidenziale. Il governo rwandese ha respinto ogni addebito.