La rumba congolese è Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Lo ha deciso ieri l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) che si è espressa su una sessantina di candidature.
Questo genere musicale entra nel prestigioso elenco al pari della rumba cubana (inscritta nel 2016), delle polifonie dei pigmei del Centrafrica (2003) e dei tamburi del Burundi (2014).
Lo scorso agosto, la Repubblica democratica del Congo e la Repubblica del Congo avevano lanciato una campagna congiunta per sostenere l’inserimento della rumba congolese nell’elenco Unesco.
Ha dichiarato, Patrick Muyaya, portavoce del governo dell’Rd Congo: «Questa ricchezza sorta dal Congo ed esportata in tutto il mondo costituisce uno degli elementi del nostro orgoglio».