Sahel: i giornalisti locali chiedono più protezione - Nigrizia
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L’appello di 547 stazioni radio comunitarie contro la crescente insicurezza
Sahel: i giornalisti locali chiedono più protezione
25 Settembre 2024
Articolo di Redazione
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Una giornalista di Timbuktu (Mali) legge il notiziario della sera a Radio Jamana di Koulikoro. (Credit: UNICEF)

All’instabilità generale presente nei paesi del Sahel va ad aggiungersi il continuo deterioramento delle condizioni di sicurezza dei giornalisti e degli operatori dei media che lavorano nell’area, già diminuiti molto e comunque fino ad ora ancora in grado di fare informazione.

Per denunciare tale situazione e ribadire la necessità di offrire maggiore protezione ai media, una ventina di gestori di emittenti radiofoniche comunitarie, membri dell’agenzia di regolamentazione televisiva e radiofonica – Union des radios et télévisions libres du Mali (URTEL) – si sono riuniti ieri a Bamako, insieme a operatori dell’organizzazione internazionale Reporter Senza Frontiere (RSF).

In una conferenza stampa, i partecipanti hanno lanciato un appello per la tutela del diritto all’informazione locale, firmato da 547 stazioni radio comunitarie e irradiato in sei lingue: francese, wolof, mooré, haussa, bambara e fulfulde.

“Le stazioni radio comunitarie – dice l’appello – hanno svolto un ruolo chiave nella promozione della libertà di stampa nel Sahel sin dalla loro creazione negli anni ’90. Tuttavia, questi media locali e i loro giornalisti stanno pagando un prezzo molto alto poiché la regione è attanagliata dall’instabilità, causata dai conflitti in corso e dall’incapacità delle autorità nazionali di garantire la loro protezione”.

Le radio locali, come noto, sono tuttora il mezzo principale in uso in questi paesi per offrire informazioni alle popolazioni.

Nel 2023 si sono verificati ripetuti violenti attacchi contro varie stazioni radio comunitarie. Un giornalista è stato ucciso in Ciad e due sono stati rapiti nel nord del Mali in un attentato jihadista costato la vita a due loro colleghi francesi. Sono quattro i giornalisti scomparsi e tuttora dispersi.

In un rapporto del 2023 dal titolo Nei panni di un giornalista nel Sahel, Reporter Senza Frontiere aveva già denunciato il progressivo aggravarsi della situazione. 

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