Un weekend di arrivi sulle coste, questo appena trascorso, che diventa notizia soprattutto per il soccorso di un peschereccio alla deriva, a circa 124 miglia dalla Calabria, che aveva a bordo oltre seicento persone. Tra loro, cinque prive di vita.
Alla fine dell’operazione che ha visto impegnate oltre alle tre motovedette della guardia costiera e a un’unità della guardia di finanza, una nave mercantile, un velivolo della marina militare e un aereo di Frontex, sono 674 le persone tratte in salvo e trasferite sulla nave Diciotti.
Emergenza anche a Lampedusa, dove tra sabato e domenica, gli sbarchi sono stati sedici e le persone arrivate sulle coste dell’isola, 522 in totale. L’hotspot Contrada imbriacola è di nuovo in affanno: ospita oltre 1.800 migranti arrivati negli ultimi giorni sull’isola, quando i posti disponibili sono circa 350 . Per lo più tunisina la provenienza di questi sbarchi, avvenuti tra Cala Pisana e il molo della Madonnina, alcuni partiti da Zawija e Zuwara, Libia, altri da Zarzis e Djerba, Tunisia.
Persone migranti arrivate sulle coste, cui si aggiungono coloro che aspettano in mare: la Sea Watch3 è in attesa di un porto sicuro con 439 persone a bordo, ieri la guardia costiera italiana ha portato a terra una donna in avanzato stato di gravidanza, accompagnata dal marito e da un bambino piccolo con il corpo segnato da grandi ustioni. La Ocean Viking, in seguito alla segnalazione di Alarm Phone, ha soccorso 73 persone che rischiavano la vita in mare su un gommone sgonfio a 37 miglia dalle coste libiche. Ora ha a bordo 268 naufraghi, tra i quali ci sono oltre 100 minori non accompagnati.