Il 31 luglio scorso si sono tenute in Senegal le elezioni parlamentari. Su una popolazione di più di 17 milioni di abitanti, erano circa 6.8 milioni gli elettori attesi alle urne per eleggere 165 deputati all’Assemblea nazionale.
Le operazioni di voto si sono svolte pacificamente e senza incidenti di rilievo, con un’affluenza del 47% secondo il ministero degli interni. La coalizione di opposizione avrebbe vinto nel dipartimento di Dakar e anche in altri importanti dipartimenti come Thies, Ziguinchor e Saint-Louis. Lo schieramento presidenziale si sarebbe largamente imposto nel dipartimento di Fatick, e nei dipartimenti di Kaolack, nel centro, e Podor, al nord.
Fra le 8 liste in corsa, le veri sfidanti sono state la coalizione di maggioranza, Benno Bokk Yaakaar e guidata dal presidente in carica Macky Sall, e la principale alleanza di opposizione formata dalle coalizioni Yewwi Askan Wi e Wallu Senegal, guidate rispettivamente da Ousmane Sonko e dall’ex presidente Abdoulaye Wade.
Molti osservatori sostengono che queste elezioni sarebbero cruciali in vista delle presidenziali che si terranno nel 2024. Infatti, nel paese aleggia il timore di una possibile terza candidatura del presidente in carica Macky Sall. Il quale è stato eletto nel 2012 per sette anni e rieletto nel 2019 per cinque anni, e a oggi rimane vago sulle sue intenzioni circa un ulteriore mandato.
L’opposizione auspica di ottenere un buon risultato così da avere il controllo del parlamento e imporre una coabitazione al presidente, attenuarne il potere e scongiurare l’ipotesi di un terzo mandato che rappresenterebbe una forzatura alla democrazia senegalese.
Possibili brogli
Al momento non è ancora possibile stabilire quale schieramento politico avrà la maggioranza nell’Assemblea nazionale, ma i media locali e i principali movimenti politici riportano risultati parziali già da domenica sera. Infatti, nonostante i risultati ufficiali del voto di domenica siano attesi per oggi, giovedì 4 agosto alle 17.00, sia il partito di governo, sia l’opposizione hanno già rivendicato la vittoria basandosi su risultati parziali.
Nella notte del 31 luglio, Aminata Touré, capo della coalizione presidenziale Benno Bokk Yaakaar, ha dichiarato: «Su 46 dipartimenti del Senegal, ne abbiamo vinti 30. Quindi abbiamo dato un’ampia maggioranza al nostro presidente». E pur riconoscendo la sconfitta nella capitale Dakar ha rassicurato sull’esito finale del voto. Il suo discorso è stato seguito da una dichiarazione della principale coalizione di opposizione, che ha rivendicato la vittoria parlando di una netta maggioranza per la coalizione Yewwi Wallu.
Ieri sera, mercoledì 3 agosto, Déthié Fall uno dei leader della coalizione di opposizione Yewwi Askan Wi, nel corso di una conferenza stampa ha affermato che sono state rilevate gravi irregolarità rilevate nei dipartimenti situati nel nord del paese. L’opposizione ha annunciato, quindi, che chiederà al presidente della Commissione di sospendere la pubblicazione dei risultati, così che possano essere verificate tutte le irregolarità riscontrate.