Per calmierare il costo degli affitti delle abitazioni e di alcuni prodotti di prima necessità il presidente del Senegal Macky Sall ha annunciato misure di riduzione dei canoni di locazione. Agli affitti sotto i 300mila franchi Cfa (457 euro) verrà applicato un taglio del 20%; tra i 300mila e i 500mila un taglio del 10% e oltre i 500mila franchi Cfa (750 euro) la riduzione sarà del 5%.
Si tratta di un tentativo del governo di arginare la crescita dei prezzi, determinata dalle ricadute della pandemia e della guerra in Ucraìna. Sono interessati a questa misura anche altri beni di prima necessità come riso, olio e zucchero, oltre al materiale scolastico.
Un precedente provvedimento per contenere i prezzi, a vantaggio soprattutto delle fasce più povere della popolazione, era stato deciso nel 2014 con il varo di un’apposita legge. Ma da allora il costo degli affitti è cresciuto di oltre il 200%.
Questo passo di Macky Sall risponde anche alla necessità del presidente di acquisire consenso in vista delle presidenziali di 2024 e dopo che lo schieramento che lo sostiene ha perso la maggioranza assoluta in parlamento in seguito alle elezioni legislative dello scorso agosto.
Intanto c’è da segnalare che Pape Alé Nyang, direttore del sito di informazione Dakar Matin, è stato arrestato ieri dalla polizia. Gli si contesta di aver diffamato alcuni ufficiali di polizia e di aver diffuso documenti segreti dell’esercito.