Somalia: due parlamentari uccisi con altri 46 civili in un attentato - Nigrizia
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Ombre inquietanti sull’attacco, rivendicato da al-Shabaab
Somalia: due parlamentari uccisi con altri 46 civili in un attentato
25 Marzo 2022
Articolo di Redazione
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Amina Mohamed Abdi

Ѐ di 48 morti e 108 feriti il bilancio dei due attentati compiuti il 23 marzo a Beledweyne, nello stato centrale di Hirshabelle.

Un attacco, rivendicato dal movimento terrorista al-Shabaab, che aveva come obiettivo Amina Mohamed Abdi, 33 anni, voce critica nei confronti del presidente e candidata alle elezioni parlamentari a Beledweyne, uccisa alla vigilia della sua prevista rielezione insieme a un altro parlamentare, Ali Abdi Dhulul.  

Entrambi chiedevano giustizia per Ikran Tahlil Farah, giovane impiegata dei servizi segreti, assassinata in circostanze non chiare lo scorso anno.

L’attentato segna un altro punto nella annosa disputa tra il presidente Mohamed Abdullahi Mohamed, detto “Farmajo” e il premier Mohamed Hussein Roble. Una tensione scoppiata a fine estate dello scorso anno dopo che Roble aveva sospeso il capo dei servizi segreti (Nisa), Fahad Yasin, per aver mal gestito l’indagine di alto profilo sulla scomparsa, nel giugno 2021, della agente del Nisa, analista per la sicurezza informatica, Ikran Tahlil.

Per il presidente sarebbe stata rapita e uccisa da al-Shabaab, che ha però smentito un suo coinvolgimento, secondo altre fonti fatta sparire dai suoi stessi superiori. Fahad Yasin, appunto. Subito dopo nominato da Farmajo suo consigliere personale per la sicurezza.

Gli attentati del 23 marzo sono stati rivendicati da al-Shabaab, ma in molti puntano il dito contro Farmajo, e soprattutto contro il suo controverso consigliere, candidato rivale di Amina a Beledweyne, che la donna aveva pubblicamente accusato di essere dietro la morte di Ikran Tahlil.

D’altra parte, si chiede l’ultimo bollettino dell’istituto di analisi Sahan Research, “Perché gli al-Shabaab dovrebbero fare una mossa per aggiustare le cose per Fahad Yasin se non stanno lavorando per lui o con lui?” Una domanda per ora senza risposta, mentre il paese attende il completamento delle elezioni dei parlamentari – i quali a loro volta devono nominare il nuovo presidente, il cui mandato è scaduto l’8 febbraio 2021 -, il cui ultimo termine, a lungo posticipato, è ora fissato al 31 marzo.

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