Starmer: morto e sepolto il piano Regno Unito-Rwanda - Nigrizia
Migrazioni Rwanda
Il nuovo premier britannico annuncia una forza di sicurezza per le frontiere. La deportazione non è un deterrente che funziona
Starmer: morto e sepolto il piano Regno Unito-Rwanda
08 Luglio 2024
Articolo di Redazione
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Il nuovo premier Keir Starmer

Il nuovo premier laburista britannico Keir Starmer cancella il piano di deportazione delle persone migranti verso il Rwanda approvato dal suo predecessore Rishi Sunak in maniera definitiva lo scorso aprile. Il progetto, che prendeva origine due anni fa con il premier Boris Johnson, tramonta in maniera definitiva. Ma non per aprire alle migrazioni.

Starmer, affermando che la minaccia di deportazione non ha fermato gli arrivi, visto che nei primi cinque mesi di quest’anno si contano 10.700 persone migranti sbarcate sulle coste dopo aver attraversato la Manica, rilancia la politica di controllo dei confini lanciando l’idea di una forza di frontiera per la sicurezza.

Per fermare gli arrivi dei barchini che partono dalla Francia è pronto a istituire un Border security command, composto da centinaia di investigatori che collaboreranno con i servizi segreti per bloccare quelli che lui considera trafficanti di uomini e, per farlo, ci si appellerà alle norme antiterrorismo. I famosi 500milioni di sterline che dovevano finanziare il piano Rwanda verranno dirottati verso questo nuovo progetto.

Dead and buried”. “Morto e sepolto” dunque il patto, si pensa a nuove modalità di sicurezza e respingimento, senza mai citare non tanto i numeri degli sbarchi, quanto quelli delle persone morte attraversando la Manica da inizio anno: 14. Le ultime cinque lo scorso mese di aprile.

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