In Sudafrica vivono poco più di 2,4 milioni di cittadini stranieri, circa il 3% della popolazione totale. Quasi la metà proviene dal vicino Zimbabwe. I dati emergono dal quarto censimento nazionale realizzato nel paese, pubblicato ieri, e smentiscono le diverse stime al rialzo millantate da parti della politica e della società civile che da anni accompagnano ondate di violenza xenofoba.
Secondo Statistics South Africa, l’ente nazionale di statistica che ha condotto la rilevazione, il numero dei cittadini stranieri in Sudafrica è aumentato di 300mila unità rispetto ai 2,1 milioni registrati nel 2011 e più che raddoppiato dal milione circa emerso dal sondaggio del 2001. Nel censimento non si specifica lo status legale dei migranti ma ci si limita a certificare le presenze.
Zimbabwe prima presenza
La nazionalità più rappresentata è quella dello Zimbabwe, con circa un milione di migranti e il 45% del totale. Il paese è caratterizzato da un duraturo stato di crisi economica e occupazionale e da uno scenario politico dominato in forma autoritaria dallo stesso partito da oltre 50 anni, l’Unione Nazionale Africana di Zimbabwe – Fronte Patriottico (ZANU-PF).
Nel 2011 le persone provenienti dal paese, che con il Sudafrica condivide 225 chilometri di confine, erano 672mila.
Al secondo posto ci sono i cittadini mozambicani, 416mila al 2022 e 393mila nel 2011. Interessante osservare come il numero dei migranti dal Mozambico non sia aumentato in modo sensibile nonostante un conflitto nel nord del paese abbia provocato negli ultimi tre anni lo sfollamento interno di oltre 800mila persone.
Dopo Zimbabwe e Mozambico seguono i migranti provenienti dal Lesotho, 227mila persone, Malawi, 198mila, e dalla Gran Bretagna. Le presenze da quest’ultimo paese, l’unico non africano, sono calate di 20mila unità negli ultimi 10 anni fino alle attuali 60mila.
I primi quattro paesi di questa lista fanno tutti parte della Comunità di sviluppo dell’Africa meridionale (SADC), un’organismo regionale per la cooperazione e l’integrazione socio-economica. L’organizzazione dispone di un trattato e di un protocollo per la libera circolazione delle persone che però non sono mai entrati completamente in vigore in quanto non ratificati da tutti gli stati membri.
La provincia del Sudafrica che ospita il maggior numero di migranti è Gauteng, la regione che ospita Johannesburg, la più piccola e insieme la più popolosa ed economicamente rilevante del paese.
Xenofobia e dibattito politico
I dati relativi al numero di cittadini stranieri hanno un valore politico significativo, soprattutto in vista delle elezioni generali previste nel 2024. L’immigrazione è fra i temi più dibattuti e controversi. Secondo l’osservatorio Xenowatch, sviluppato dall’African Centre for Migration & Society (ACMS) e dall’università sudafricana di Witwatersrand, fra il 2010 e l’anno in corso si sono verificati nel paese 712 episodi di violenza xenofoba, con 308 morti.
A catalizzare l’attenzione negli ultimi tre anni è stata l’emersione di Operation Dudula, un movimento dalle esplicite istanze nazionaliste e razziste che ha guidato alcuni dei raid contro i cittadini stranieri e ottenuto sostengo nei quartieri più svantaggiati delle metropoli.
Ad alimentare queste tensioni è spesso la manipolazione dei numeri, in Sudafrica e altrove. Negli ultimi anni diversi politici sudafricani hanno diffuso stime in forte rialzo rispetto ai dati reali, arrivando ad affermare che nel paese risiedevano 15 milioni di migranti irregolari.
15 milioni?
Questa stima, che ha anche dato vita all’hashtag social #15MillionIllegalMigrants, virale due anni fa, è stata poi smentita dall’ong specializzata Africa Check. Nel 2021 è dovuto intervenire anche l’ente statistico nazionale per smentire una stima di quattro milioni di cittadini stranieri non regolari presenti nel paese rilanciata da alcuni media.
Il tema della migrazione è anche al centro anche delle relazioni bilaterali con Harare. La scorsa settimana il presidente Cyril Ramaphosa si è recato al confine con lo Zimbabwe per inaugurare insieme all’omologo Emmerson Mnangagwa una nuova unità speciale di controllo delle frontiere e dell’immigrazione irregolare.
In Sudafrica si discute anche della proroga di un permesso speciale concesso ai cittadini dello Zimbabwe a partire dal 2009 che dovrebbe scadere a dicembre.
Il censimento pubblicato ieri è stato il primo realizzato completamente per via digitale. La popolazione del Sudafrica negli ultimi 12 anni è aumentata di quasi dieci milioni di abitanti, passando da 51,8 agli attuali 62 milioni.