In Sudafrica «stiamo attraversando un periodo molto critico, perché molte cose che diamo per scontate si stanno sfasciando» ha dichiarato lo scorso 15 dicembre in un’intervista con la tv Newzroom Afrika, padre Peter John Pearson, responsabile dei rapporti con il Parlamento per la Southern African Catholic Bishops’ Conference (SACBC: la conferenza episcopale che riunisce i vescovi di Sudafrica, Botswana ed eSwatini).
Padre Pearson aggiunge che le diseguaglianze economiche sono ormai così profonde che i risultati ottenuti nei primi 10 anni dalla fine dell’apartheid «sono stati cancellati».
In effetti, a quasi 30 anni dalla fine del regime segregazionista bianco e dall’instaurazione della democrazia, secondo il sacerdote, il processo di riconciliazione nazionale si è rallentato proprio a causa dell’aggravarsi delle diseguaglianze sociali e della povertà, che sono anche alla radice delle tensioni legate alla questione razziale.
Nel 2024 i sudafricani saranno chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento e degli organi provinciali.
Nonostante gli odierni sondaggi mostrino la sfiducia della maggioranza dei cittadini verso i propri politici (al governo dal 1994 c’è l’African National Congress), Pearson sottolinea tuttavia che vi sono anche segni positivi.
In particolare si nota l’emergere di alcune minoranze politiche che sembrano intenzionate a imprimere una svolta alla politica in Sudafrica. «I cambiamenti politici – afferma il prelato – sono spesso originati e promossi da una minoranza iniziale molto esigua».
South Africa will commemorate Reconciliation Day tomorrow. Catholic parliamentary liaison officer Peter John Pearson says there’s a feeling that all the gains the country made in the first 10 years of democracy are being undone.
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— Newzroom Afrika (@Newzroom405) December 15, 2023
I dati della crisi
Secondo i dati più recenti, il Sudafrica ha il più ampio divario di reddito al mondo, con un coefficiente Gini pari a circa 0,67.
Il coefficiente Gini viene adottato per valutare la distribuzione del reddito nella popolazione di un paese. Assume un valore compreso tra 0 e 1.
Un coefficiente pari a 1 indica una disuguaglianza totale, ovvero quella in cui un individuo guadagnerebbe tutto il reddito nazionale. Al contrario, un coefficiente pari a 0 è un indicatore di perfetta uguaglianza, dove il reddito del paese è distribuito totalmente tra tutti i suoi cittadini.
Le diseguaglianze economiche in Sudafrica sono oggi trainate dall’alto tasso di disoccupazione, ufficialmente del 32.6%.
La maggior parte di chi lavora, peraltro, ha stipendi molto bassi, al punto che il 10% delle famiglie più ricche è responsabile di circa il 52% della spesa complessiva a livello nazionale, mentre il 10% delle famiglie più povere contribuisce solo per lo 0,8% alla spesa totale.