Svezia: 30mila euro per i rimpatri volontari - Nigrizia
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La destra di governo svedese propone di aumentare l’indennità a chi decide di tornare nel paese d’origine
Svezia: 30mila euro per i rimpatri volontari
13 Settembre 2024
Articolo di Redazione
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(Credit: europarlamento)

Aumentare il compenso del rimpatrio per le persone migranti che scelgono di tornare al proprio paese di origine. È la notizia che arriva dalla Svezia. Si vuole accrescere l’offerta in danaro verso chi vuole rimpatriare: fino a 350mila corone svedesi, pari a 34mila dollari, poco più di 30mila euro.

È questo quello che propone il partito di estrema destra dei Democratici di Svezia. Ad annunciarlo è lo stesso governo del paese scandinavo. Una sovvenzione a tale riguardo già esiste dal 1984, ma è poco nota e poco richiesta.

Chi vuole tornare riceve, oggi, fino a 10mila corone, pari a 873 euro (per adulto, 5mila corone per i minori fino a un massimo di 40mila corone). Una cifra che si pone al di sotto di quella pagata dalla Danimarca, dove, secondo i dati diffusi da Euractiv, si riceve un’indennità fino a 330mila corone danesi, cioè ben 44mila euro.

Ma anche qua il successo dell’offerta è fermo al palo, anche se molto superiore alla vicina Svezia dove, nel 2023, ha usufruito del compenso per rimpatrio volontario solo una persona (300 invece in Danimarca).

La proposta, che tanto sta facendo discutere le forze di governo svedesi, se dovesse avere i numeri per diventare un provvedimento reale, riguarderà i migranti che decideranno di rimpatriare nei loro paesi a partire dal 2026.

In Italia i rimpatri volontari non vedono l’incentivo dei soldi in contanti, ma il pagamento di un progetto di rientro in beni e servizi di reintegrazione, ad esempio l’affitto di un locale o piccole attività commerciali. La quota è di 2mila euro a testa, e mille in più per ogni componente del nucleo familiare.

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