Il parlamento europeo ha approvato ieri con 496 voti favorevoli, 28 contrari e 13 astenuti una risoluzione che esprime «profonda preoccupazione per la deriva autoritaria» in Tunisia.
Ed esorta le autorità del paese nordafricano «a rilasciare tutti le persone detenute arbitrariamente, inclusi giornalisti, giudici, avvocati, attivisti politici e sindacalisti, a rispettare la libertà di espressione e associazione e i diritti dei lavoratori, in linea con la costituzione tunisina e i trattati internazionali».
Il testo votato a Strasburgo invita il presidente della Repubblica, Kais Saied, a porre fine alla «repressione in corso contro la società civile» e alla «strumentalizzazione della terribile situazione socio-economica della Tunisia per invertire la storica transizione democratica».
In particolare, gli eurodeputati sollecitano le autorità tunisine a rilasciare immediatamente Noureddine Boutar, direttore generale di Mosaique Fm“, la maggiore emittente radiofonica indipendente tunisina, arrestato il mese scorso da unità antiterrorismo «per motivi politici e accuse infondate».
L’europarlamento chiede agli stati membri dell’Ue e all’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, di «denunciare pubblicamente il forte deterioramento della situazione dei diritti umani in Tunisia» e domanda a tal fine «la sospensione di specifici programmi di sostegno dell’Ue ai ministeri della giustizia e degli affari interni». Non solo. Il testo della risoluzione «condanna fermamente i discorsi razzisti del presidente Saied contro i migranti subsahariani e gli attacchi che ne sono seguiti».