Uganda: da Mosca un “regalo” che vale il 10% del budget di difesa
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Fonti locali e regionali rilanciano l'esercito: la Russia ci ha donato 100 milioni di dollari
Uganda: da Mosca un “regalo” che vale il 10% del budget per la difesa
Museveni e Putin avrebbero iniziato a discutere dell'invio di denaro già l'anno scorso
30 Agosto 2024
Articolo di Redazione
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Museveni e Putin. Foto dal profilo Flickr del governo del Sudafrica

Circa il 10% di tutto il budget annuale per la difesa. E’ questa l’entità di una donazione che la Russia avrebbe fatto all’esercito dell’Uganda in un nuovo tentativo di rafforzare la sua area di influenza in Africa orientale e a Kampala, in genere più vicina agli Stati Uniti. La notizia del trasferimento di denaro da Mosca, che viene descritta come un “regalo”, è stata data prima dal quotidiano online ugandese ChimpReport e poi rilanciata e approfondita dal portale specializzato The Africa Report, che cita il portavoce delle forze armate di Kampala, Felix Kulayigye.

Mosca, secondo quanto riferito dall’esercito, ha inviato a Kampala ben 100 milioni di euro, 370 miliardi di scellini ugandesi. L’importo è pari, se non leggermente superiore, all’intero budget per la difesa che l’Uganda ha stanziato l’anno scorso, che è di poco inferiore al miliardo di dollari. Rispetto a come verrà utilizzato tutto questo denaro però, Kulayngye è stato chiaro. O meglio, è stato netto, visto che di chiarezza nella faccenda non sembra essercene molta: questa informazione infatti, «non è comunicabile al pubblico», ha detto il militare.

L’invio di denaro da parte della Russia ha seguito di poche ore un incontro nel quartier generale delle forze armate ugandesi a Entebbe fra un alto dirigente del ministero della difesa di Mosca, Volodin Vyacheslav, e il capo di stato maggiore dell’esercito ugandese, il generale Muhoozi Kainerugaba, figlio del presidente Yoweri Museveni e fra gli uomini forti di Kampala. La riunione, si legge sul sito dell’esercito, «si è concentrata sul rafforzamento della cooperazione in materia di difesa e sicurezza» ed è solo l’ultima di una «serie» di colloqui fra dirigenti militari dei due paesi. 

L’incontro Museveni-Putin

L’origine di questa donazione russa potrebbe però precedere l’incontro di Entebbe. E venire da livelli molto più in alto. Le prime discussioni relative all’invio di denaro sarebbero infatti avvenute direttamente fra Museveni e l’omologo russo Vladimir Putin. L’occasione sarebbe stata uno dei tanti incontri bilaterali a margine del summit Russia-Africa che si è svolto a luglio del”anno scorso a San Pietroburgo. Presente all’incontro anche il figlio del capo di stato Muhoozi, che all’epoca era consigliere del padre ma che è poi tornato in Russia lo scorso maggio, già capo delle forze armate, per finalizzare l’accordo per la donazione fatta da Mosca. 

Nel 2022 la Russia ha contribuito alla creazione di un centro per la manutenzione di jet da combattimento situato all’aeroporto militare di Nakasongola, situato circa 120 chilometri a nord della capitale. Museveni aveva definito l’impianto un emblema della «longevità delle relazioni» diplomatiche fra i due paesi. Con un occhio anche a migliorarle, se è vero che l’anno scorso il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ha detto di voler fare dell’impianto uno «hub regionale» nel corso di un colloquio con l’omologo Jeje Odong, che si è tenuto a Mosca.

Uganda e Russia hanno stabilito relazioni diplomatiche nel 1962. L’Uganda si è sempre astenuta in sede Assemblea generale delle Nazioni Unite quando c’è stato da condannare l’invasione di Mosca dell’oriente ucraino lanciata nel febbraio 2022 e ha più volte riaffermato i suoi rapporti proficui con il paese euroasiatico. 

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