«Il generale (Muhoozi Kainerugaba, figlio del presidente ugandese Yoweri Museveni, ndr) non si è ritirato dall’esercito, è ancora in servizio attivo». Ad annunciarlo all’agenzia Reuters è stato ieri il Chris Magezi, portavoce delle forze di terra. «Le promozioni dell’esercito e il consiglio delle commissioni, che è l’organismo militare incaricato di gestire le richieste di pensionamento, non hanno ricevuto alcuna sua richiesta (di ritiro)», ha aggiunto Magezi.
Kainerugaba aveva annunciato il suo ritiro lo scorso 8 marzo, una mossa letta come la preparazione del terreno per una potenziale corsa alla presidenza nel 2026 e la successione al padre, 77 anni, al potere dal 1986.
Intanto ieri Kainerugaba è arrivato in Rwanda per una visita di tre giorni, la seconda dopo quella del 22 gennaio, dove ha tenuto colloqui con il presidente Kagame sul ripristino dei rapporti bilaterali tra i due paesi, interrotti dal 2018. Una settimana dopo, Kigali aveva annunciato che il confine tra Rwanda e Uganda, chiuso da quattro anni, sarebbe stato riaperto, cosa che è avvenuta il 7 marzo.
Kigali accusava Kampala di fornire supporto a gruppi ostili che utilizzavano l’Uganda come base per pianificare attività per destabilizzare il Rwanda e dell’arresto arbitrario, il rapimento, la tortura e la detenzione illegale di rwandesi da parte delle forze di sicurezza ugandesi.