Uganda: ferito dalle forze di sicurezza l’oppositore Bobi Wine
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Il leader del NUP è stato colpito a una gamba da un lacrimogeno sparato da distanza ravvicinata
Uganda: ferito dalle forze di sicurezza l’oppositore Bobi Wine
04 Settembre 2024
Articolo di Redazione
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In Uganda la violenta repressione delle forze armate contro gli oppositori al regime ha fatto una nuova vittima.

Ieri pomeriggio il principale leader dell’opposizione, Robert Kyagulanyi, alias Bobi Wine, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale dopo essere stato colpito alla gamba sinistra da un lacrimogeno sparato ad altezza d’uomo e da distanza ravvicinata.

Secondo testimoni sul posto, alcuni dei quali hanno filmato da lontano l’accaduto, l’ex candidato alla presidenza si trovava vicino alla propria auto a Bulindo, una cittadina alla periferia di Kira, pochi chilometri a nord della capitale Kampala, dove aveva incontrato l’avvocato del suo partito, National Unity Platform (NUP).

“La polizia e l’esercito sotto il comando di un certo Twesigye hanno circondato i nostri veicoli e hanno iniziato a sparare proiettili veri, lacrimogeni e altri proiettili. Nel frattempo, il nostro presidente Bobi Wine che era chiaramente preso di mira è stato colpito alla gamba. Attualmente è curato da un team di medici. Questo è l’ennesimo attentato alla vita del nostro presidente da parte del regime di Museveni!” si legge in un post sull’account X del politico.

La polizia ha affermato che gli agenti sono intervenuti per impedire a Wine e al suo gruppo di marciare lungo una strada e per disperdere la folla che si stava radunando per salutarlo.

Robert Kyagulanyi, 42 anni, è un musicista e politico tra i più conosciuti e seguiti dell’Africa subsahariana e particolarmente popolare tra i giovani delle aree urbane del paese.

Dopo aver ottenuto un seggio in parlamento nel 2017, sfidò Yoweri Museveni – al potere dal 1986 – alle elezioni presidenziali del 2021, caratterizzate da una violenta campagna di repressione di polizia nei confronti degli oppositori e da brogli che garantirono a Museveni di ottenere un nuovo mandato di cinque anni.

La popolarità di Bobi Wine ne ha fatto da tempo un bersaglio del regime. Per controllarlo e contenerlo le forze di sicurezza hanno diverse volte circondato la sua abitazione impedendogli di uscire, lo hanno sequestrato e i suoi tentativi di tenere comizi sono stati bloccati con violenza.

Le autorità lo hanno incriminato per molteplici reati penali e centinaia di sostenitori suoi e del suo partito sono stati oggetto di arresti arbitrari e torture, culminate in varie occasioni con la morte.

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