Stati Uniti: sanzionato il responsabile di Wagner in Mali
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Washington accusa poi i mercenari russi di aver fornito missili alle Rapid support forces in Sudan
Stati Uniti vs Wagner: sanzionato il responsabile del Gruppo in Mali
26 Maggio 2023
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 3 minuti

Gli Stati Uniti hanno dichiarato che la forza mercenaria russa Wagner Group potrebbe operare attraverso il Mali e altri paesi per nascondere i suoi sforzi di acquisire attrezzature militari da utilizzare in Ucraìna. L’hanno poi accusata di aver fornito missili terra-aria a un paramilitare sudanese.

Washington ha annunciato una serie di sanzioni economiche contro il capo del gruppo paramilitare russo in Mali, Ivan Aleksandrovich Maslov, che accusa di cercare di ottenere lì attrezzature militari da utilizzare nel conflitto ucraìno. Quali attrezzature non è ben chiaro. Il comunicato del Tesoro americano parla degli sforzi del Gruppo per acquisire equipaggiamento militare da utilizzare in Ucraìna, anche lavorando attraverso il Mali e altri paesi in cui ha un punto di appoggio.

Queste sanzioni «contro il più importante responsabile del gruppo Wagner in Mali mirano a porre fine a essenziali operazioni di sostegno all’attività mondiale del gruppo», ha giustificato il sottosegretario al Tesoro con delega al terrorismo e all’intelligence finanziaria, Brian Nelson, citato nel comunicato stampa.

Tali sanzioni comportano il sequestro di tutti i beni di Maslov negli Stati Uniti: beni finanziari, immobiliari, nonché di società aventi un legame di capitale diretto con Maslov. È stato vietato, inoltre, alle società americane o presenti sul territorio americano di effettuare con lui (e con le società che controlla) la minima transazione.

Chi è Maslov?

Maslov, di nazionalità russa, è un alto funzionario della sicurezza del gruppo Wagner, incaricato da Yevgeniy Viktorovich Prigozhin e Dmitriy Valeryevich Utkin (Utkin) di guidare le unità mercenarie in Mali. Gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Unione europea e il Canada hanno precedentemente sanzionato Prigozhin e Utkin. Maslov ha lavorato in stretto coordinamento con i funzionari del governo maliano per eseguire il dispiegamento del gruppo Wagner nel paese. Nel suo ruolo di amministratore principale del Gruppo, Maslov ha organizzato incontri tra Prigozhin e funzionari governativi di diverse nazioni africane. Suo compito è anche stato quello di portare avanti gli interessi di Wagner nel settore estrattivo.

Missili alle Rsf

Ma non è la sola notizia che lega gli Usa a Wagner in Africa. Washington, infatti, accusa il Gruppo legato a Mosca di fornire missili alle Rapid support forces (Rsf) del generale Mohamed Hamdan Dagalo, prolungando così il conflitto e causando «ulteriore caos» in Sudan.

L’Rsf e l’esercito sudanese – guidato da due generali rivali, Dagalo e Abdel Fattah al-Burhan – sono impegnati da metà aprile in una lotta per il controllo dello stato e delle sue risorse che ha causato centinaia di morti.

Già il mese scorso, il Segretario di stato americano Antony Blinken ha espresso preoccupazione per la prospettiva di un coinvolgimento di Wagner in Sudan, affermando che il gruppo «porta semplicemente più morte e distruzione» con sé. «È molto importante non assistere a un suo ulteriore impegno in Sudan. E so che diversi paesi sono molto preoccupati da questa prospettiva», ha dichiarato.

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