Ishmael Chokurongerwa, di 56 anni, sedicente capo di una setta ad Harare con più di 1.000 aderenti è stato arrestato per attività criminali che includono abusi su minori insieme ad altre sette persone, e accusato di sfruttamento.
La polizia dello Zimbabwe aveva scoperto che in una fattoria gestita da Chokurongerwa, situata circa 34 km a nord-ovest della capitale, 251 bambini erano alloggiati nella struttura senza alcun certificato di nascita.
Secondo una stazione radio locale che ha intervistato una donna già appartenente alla setta, Chokurongerwa ospitava decine di famiglie nella sua fattoria, isolata dal mondo esterno. La donna ha detto che il santuario era chiamato Canaan e i membri del gruppo erano stati convinti dal leader che il mondo stesse per finire.
Vapostori
La setta farebbe parte di un gruppo più ampio che porta vari nomi: Chiese dell’abito bianco, Chiese apostoliche o Vapostori. Tra le altre convinzioni il rifiuto della medicina moderna e la pratica di culto particolari all’aria aperta. I minori non frequentavano nessuna scuola e svolgevano invece vari lavori manuali a beneficio del capo della setta e dei suoi collaboratori, che alle forze dell’ordine hanno detto che i minori venivano istruiti in diverse attività professionali. I bambini, in realtà, secondo le accuse, sarebbero stati utilizzati come manodopera a basso costo.
Sono state inoltre rinvenute nell’area della fattoria nove tombe non registrate di adulti e sette di bambini, presumibilmente di neonati. Gli otto imputati sono stati accusati di violazione dei diritti dei bambini e di contravvenzione alle leggi sulla sepoltura e la cremazione.
Il loro arresto – secondo le dichiarazioni della polizia – è avvenuto in seguito ad un’irruzione nella località. Durante il raid messo in atto alcune riprese video mostrano alcune donne vestite di bianco che reagiscono accusando i poliziotti antisommossa di portare via i loro figli.
Tra l’altro, uno dei leader della setta, ha affermato che Dio proibisce ai bambini di andare a scuola. Chokurongerwa, che è stato descritto come un profeta “auto-proclamatosi tale”, sarebbe giò stato incarcerato nel 2015 per aver condotto un attacco contro agenti di polizia e un gruppo religioso che avevano cercato di sfidare la sua setta per accuse di abusi.